I Murales, il Supramonte ed il Pranzo dai pastori.
Giunti al paese di Orgosolo, ci si inoltra a piedi nei vicoli del centro storico, per ammirare i bellissimi Murales, i famosi dipinti parietali che colorano e rallegrano l’intero villaggio e danno un tocco artistico di originale bellezza.
A partire dagli anni ’60 gli Orgolesi dipingono le pareti esterne delle case per manifestare in modo estemporaneo , e allo stesso tempo armonico e spettacolare, il proprio disappunto, contro le imposizioni dello Stato Italiano per la gestione del territorio.
Visitato il paese, si prosegue in fuoristrada fino a raggiungere foresta Montes, uno dei boschi più belli, incantevoli e misteriosi di macchia mediterranea. Si percorre una strada sterrata sotto lecci e ginepri secolari, ricca di animali come capre, pecore e maiali allo stato brado, fino a raggiungere Monte Novo S. Giovanni. Questo è un particolarissimo tacco in calcare, singolare e solitario, da dove si dominano tutte le montagne della Barbagia, spaziando dal Supramonte di Urzulei a quello di Baunei, da quello di Dorgali a quello di Oliena, fino alle vette più alte del Gennargentu.
Proseguendo all’interno della montagna, dopo aver fatto una piccola sosta in prossimità di uno dei lecci più grandi della zona, si arriva a Su Vadu ‘e S’Enis, località ancora abitata dai pastori che vivono nei famosi “pinnettos”, le tipiche capanne fatte di pietra e ricoperte con tronchi e frasche di ginepro.
Visitati gli ovili, dopo aver ammirato la lavorazione del formaggio e della ricotta, si riparte e, superando boschi, foreste, ovili, guadi e piccoli torrenti che circondano Monte Novo S. Giovanni, si ritorna alla caserma della forestale e quindi al paese di Orgosolo.
Scheda tecnica
Orario di partenza per l’escursione ore 9:00
Durata escursione: intera giornata (è possibile pranzo dai pastori)
Tipo di escursione: paesaggistica – botanica – naturalistica
Difficoltà: bassa
Escursione leggera, suggestiva e singolare per il suo aspetto botanico – naturalistico, con paesaggi che spaziano decine di chilometri. È consigliata a persone amanti della montagna non abituate ai trekking molto lunghi. Ci si sposta in fuoristrada con varie soste per le spiegazioni e le visite.
È consigliato avere pantaloni lunghi e scarpe comode. In giornate molto calde è bene portare un berrettino o una bandana; chi volesse riportare a casa un ottimo ricordo della giornata, una macchina fotografica, una telecamera e dei binocoli.
Si consiglia di non avventurarsi da soli, non superare la guida, seguire sempre il sentiero e non affacciarsi nei dirupi, non rovinare le piante strappando rametti o foglie e non disturbare gli animali della zona. Inoltre per una buona riuscita dell’escursione è bene informare gli autisti, gli accompagnatori o le guide su qualsiasi problema di salute.